Controllare le entrate e le uscite dei dipendenti, gli spostamenti e le attività fuori sede non sempre è facile. Per evitare errori e inesattezze, il sistema di rilevazione presenze del personale deve essere affidabile, efficace e conforme alla legge sulla privacy.
Una cattiva gestione dell’orario di lavoro e delle timbrature in azienda può causare danni economici, perdita di tempo e persino controversie legali.
Controllo dipendenti: la sentenza della Corte di Giustizia Europea
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Il tema del controllo dipendenti e delle ore lavorative può sembrare di poco conto ma in realtà può avere ripercussioni importanti sul business e sui rapporti tra datore e lavoratori. Senza un controllo accessi efficace si rischia di perdere tempo su questioni amministrative senza sapere dove si trovano i propri collaboratori.
La questione è così importante da arrivare fino alla Corte di Giustizia Europea.
I sindacati dei lavoratori spagnoli sono ricorsi alla Corte contro la Deutsche Bank di Madrid per un problema di misurazione delle ore lavorate. Nella sentenza la Corte ha ribadito l’obbligo per i datori di lavoro di tutti gli Stati Membri di dotarsi di un sistema “obiettivo, affidabile e accessibile” che consenta la rilevazione dell’orario di lavoro ogni singolo giorno.
La Corte ha lasciato libertà agli Stati Membri di decidere il sistema di misurazione, tenendo conto dei vari settori di attività e delle dimensioni delle aziende, insistendo però sulla regolarità dei controlli, anche in caso di trasferte o lavoratori fuori sede.
La Corte Europea ha di fatto applicato la normativa europea sul controllo degli accessi disciplinata dalla direttiva sulla sicurezza e salute dei lavoratori n. 89/391/CE. Va considerata inoltre la normativa UE sulla protezione dei dati personali che obbliga tutti i datori di lavoro ad una gestione e archiviazione sicura dei dati sensibili dei dipendenti, inclusa la rilevazione oraria.
In Italia il Jobs Act era già intervenuto sulla questione, prevedendo la possibilità di usare i dati sulle entrate/uscite dei lavoratori anche a fini disciplinari a condizione però che l’azienda abbia installato un impianto affidabile e che rispetti la privacy.
Marcatempo fissi e portatili, App e timbracartellini
Come si può ben vedere, le implicazioni dietro alla misurazione dell’orario di lavoro sono molte. Grazie alla tecnologia oggi è possibile installare dispositivi sofisticati ed efficienti per il controllo dipendenti in qualsiasi momento o luogo.
Esistono i marcatempo fissi e i timbracartellini per acquisire le timbrature in sede o quelli portatili da utilizzare ad esempio nei cantieri edili o per chi lavora all’aperto. Si va dal badge elettronico aziendale alle App mobili da scaricare sullo smartphone del collaboratore per registrare la timbratura in pochi click.
Gli esperti della rilevazione presenze
Efficienza e affidabilità sono le parole chiave quando si parla di controllo accessi. In un’azienda, l’Ufficio Risorse Umane deve poter ricevere i dati su entrate/uscite, permessi o ferie in modo preciso e veloce per elaborare gli stipendi. I dipendenti, da parte loro hanno bisogno di un sistema di facile utilizzo, soprattutto per chi effettua frequenti trasferte, lavora fuori sede o è distaccato presso altre aziende.
Winit è un’azienda che offre soluzioni innovative con App per smartphone e tablet, marcatempo fissi e portatili, dotati di tecnologia RFID, localizzazione GPS e trasmissione tramite rete GPRS/GSM.
Questi dispositivi efficaci e intuitivi permettono di sapere con certezza dove si trovano i dipendenti e quante ore di lavoro hanno svolto per una gestione del personale sicura e a norma di legge.